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Digital transformation: le abitudini cambiano

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Digital transformation le abitudini di acquisto e il comportamento dei consumatori corre velocemente.

Digital transformation: digitalizzazione cerchiamo questo termine su wikipedia:

La digitalizzazione è il processo di conversione che, applicato alla misurazione di un fenomeno fisico, ne determina il passaggio dal campo dei valori continui a quello dei valori discreti.Tale processo viene oggi comunemente sintetizzato nei termini di passaggio dall’analogico al digitale nell’audio, video, immagini e testo.

Fino a poco tempo fa quando pensavo al termine digitalizzazione, pensavo a scannerizzare una vecchia foto o passare un vinile in formato in digitale.

Oggi stiamo digitalizzando tutto, dai nostri dati biometrici alle nostre abitudine alimentari alla nostra vita in generale, storie foto e racconti ora si raccontano attraverso la rete.

E lo facciamo senza neanche pensarci troppo! E il COVID19 sicuramente ha spinto il piede sull’acceleratore a terminare questo processo di digitalizzazione.

Le nostre abitudine sono cambiate a causa della pandemia, ma alcune abitudini sono cambiate per sempre, causa ed effetto di un passaggio a cui eravamo predestinati ma è stato accelerato per permetterci di continuare e adattarci a un nuovo stile di vita.

Se analizziamo le ricerche in Google troveremo subito l’evoluzioni delle abitudini dei consumatori. Come ad esempio “negozio di alimentari” e “asporto” sono più incisive nei giorni infrasettimanali e “consegna a domicilio” e “codici sconto” nei fine settimana.

I vecchi modelli di comportamento sono stati spazzati via per fare spazio a un nuovo modello di abitudini e stili di vita.

Il nostro apprendimento è stato trasformato.

Abbiamo consumato contenuti video su come fare ogni possibile cosa, dal pane fatto in casa a come tagliarci i capelli da soli.
Le nostre competenze personali sono aumentate drasticamente, o almeno quelle che avevamo perso, le abbiamo riacquisite guardando tutorial online e abbiamo scoperto come su certe cose possiamo ancora contare sulla nostra autonomia e non sarà in calo dopo la pandemia.

Online cerchiamo l’ispirazione giusta.

Nella mia esperienza personale in questo periodo di restrizioni ho deciso di rinnovare alcuni ambienti della mia casa e la prima cosa che ho fatto è stato di consultare ogni idea su come rinnovare degli ambienti di casa, fino a disegnare un una vera piantina, nello specifico Homestyler.

Dando un occhio ai dati di ricerca non sono stata l’unica e questo vale sia per l’abbigliamento che per la casa e molto probabilmente l’ispirazione online rimarrà uno dei primi passi nel percorso di acquisto.

Questo si traduce in un cliente più consapevole e mirato durante la procedura di acquisto.

Abbiamo testato un nuovo modello di lavoro.

Lo smart working è stato sicuramente il simbolo di questa periodo, perché ha totalmente stravolto le nostre abitudini e in molti casi ha migliorato il nostro stile traducendosi in termini di tempo per noi stessi, considerando anche il fatto che gran parte del tempo della nostra giornata la impieghiamo per recarci a lavoro, ore totalmente perse in quanto è un tempo nel quale non siamo produttivi in nessun termine sia lavorativo che personale.

Senza tralasciare un aspetto fondamentale e non trascurabile in questa nuova era, ovvero la sostenibilità dello smart working:

  • Per l’ambiente, risparmio in termini di emissioni.
  • Per l’uomo perché ha uno stile di vita più bilanciato tra lavoro e vita personale

Secondo i dati di Fondirigenti il 54% delle aziende manterranno lo smart working anche dopo la pandemia – ti invito a leggere questo articolo su Adnkronos.

Le abitudini di vita e modelli di acquisto sono cambiati.

Ci troviamo davanti a un periodo dove è difficile prevedere e standardizzare un modello di comportamento, sicuramente ci troviamo in mezzo alla più grande trasformazione dell’era moderna, probabilmente l’inizio di una nuova era.

Nulla è scontato e prevedibile, dobbiamo adattarci all’idea di cambiare i nostri modelli molto velocemente, è dato certo che se abbiamo una qualsiasi attività offline, dobbiamo trovare il modo di creare un dialogo con i nostri clienti, orientati sempre di più a dei brand che comunicano e interagiscono con loro.

L’online ci dà la possibilità di creare un legame e portarlo avanti anche offline, non esiste più un opzione A/B esiste una coesione dei due sistemi e strumenti che ci permettono di creare un legame e dare una nuova esperienza al consumatore.

Un esperienza che si traduce in una comunicazione diretta, veloce e presente tra consumatore e brand.

Ora più che mai è fondamentale adattare la propria strategia ai nuovi modelli di comportamento dei consumatori e a questo proposito ti invito a guardare l’esperienza dei nostri clienti Fit On You, una palestra di Roma, che hanno risposto immediatamente alle richieste dei consumatori offrendo i loro allenamenti online in videochiamata.

Questo è un esempio di come ora e nel futuro sia necessario capire e strutturare non solo la propria presenza online ma i stessi servizi offerti.